Body of evidence


body of evidence
Due Artisti di diverso genere, con diverse storie e nazionalità per la prima volta presentano un progetto artistico comune in cui il corpo umano nudo sembra essere l'antico oggetto delle Arti. In passato, il corpo ha tradizionalmente avuto un ruolo chiave nella formazione artistica, essendo sia una scala di armonia e proporzione che una fonte di conoscenza delle bellezze della Natura. Ma che tipo di ruolo gioca, ora, in tempi di globalizzazione in cui tutti i corpi sono "accessibili" e tutte le Arti sono ormai “miste”? Il corpo umano può essere trasformato in un involucro senza volto, nel veicolo di una marca, in slogan assurdi o nell’idea pubblicitaria di qualcuno? Oppure è ancora associato a qualcosa di sensuale ed erotico? Questa è una domanda che, oggi, ha bisogno di risposte. Matteo Bosi e Masha Trotzky si incontrano, circa un anno fa, nello spazio virtuale di FaceBook. La loro somiglianza e comunanza di vedute, che hanno scoperto solo più tardi quando si sono incontrati faccia a faccia, è stata così viscerale da far nascere l'idea di un progetto comune. Il progetto, nato appunto da un’Unione Artistica Russo-Italiana, e battezzato «Body as Evidence» (vale a dire, ‘Il Corpo come Prova’), prevede inoltre l’idea di rafforzare la cooperazione internazionale e lo scambio reciproco di esperienze e conoscenze artistiche. È proprio per questo che tale progetto prevede di essere ospitato principalmente in Musei del territorio Italiano e della Federazione Russa.


La mostra sarà visitabile dal 23/04/2014 al 3/05/2014 presso Ninapì nesting art gallery, via Pascoli 31, Ravenna (Italy)

 
 
 



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