Torna a casa, Rothko

Torna a casa Rothko


Torna a casa, Rothko.
Il dipinto vandalizzato alla Tate Modern di Londra, di nuovo alle pareti del museo, dopo oltre un anno di restauri. Un nome, quasi una tag, una sigla a pennarello indelebile, in pochi attimi. Tanto era bastato per gettare nel panico e nella rabbia mezzo mondo, alla notizia di un giovane russo, Wlodzimierz Umaniec, che nell'ottobre 2012 alla Tate Modern di Londra aveva imbrattato in un angolo Black On Maroon, opera del 1958 appartenente alla serie dei murales per il Seagram (Four Season di New York), del Maestro del Color Field Mark Rothko, che vale qualcosa come 50 milioni di sterline. Un restauro lungo e complesso, durato appunto più di un anno, per rimuovere la sigla e i suoi solventi, ma che il direttore della Tate Nicholas Serota ha accolto con un nuovo entusiasmo: «Sono deliziato dalla vista di questo "nuovo” dipinto.
Dopo quel giorno nessuno aveva la minima idea se sarebbe stato possibile ripristinarlo o no.
Il risultato è molto meglio di quanto avessimo sperato»

 
 



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