Il Palio per antonomasia


Se avete qualche problema a capire quale sia il vero significato della parola "rivalità" provate a prendere parte per una volta, anche solo come spettatori, al palio di Siena, ed il significato vi si manifesterà lampante.
Il palio di Siena, ormai celebre in tutto il mondo, tanto da attirare ogni anno migliaia di visitatori, è una competizione di origine medievale, in forma di giostra equestre fra cavalieri e cavalli che si contendono il primato della città compiendo i 3 giri più veloci di piazza del Campo.

Il territorio senese è diviso in 17 contrade ognuna delle quali ha diritto di partecipare al palio: solo 10 di queste però ne prendono parte effettivamente.
Vengono ammesse di diritto le 7 contrade che non abbiano parteciparo alla medesima edizione del palio svoltasi l'anno precedente insieme ad altre 3 contrade estratte a sorte.
Il momento più critico della corsa è sicuramente la partenza, per la vicinanza fra gli animali che non sono divisi da staffe, e per il vantaggio decisivo che ne può derivare: una buona partenza al palio può essere davvero fondamentale per la vittoria finale.
Forse non tutti sanno che l'arrivo al palio è valido anche se il cavallo giunge al traguardo non più montato dal fantino (e le cadute a Siena sono tutt'altro che rare): un tipico esempio ne è la contrada del Leocorno che nell'edizione del 2 luglio 2001 vinse grazie ad Ugo Sanchez, il cavallo che "scosso" ha continuato la corsa presentandosi primo al traguardo.
Quest'anno, come da tradizione, il palio si svolgerà il 2 luglio ed il 16 agosto 2014.

Gli orari ed il programma completo della manifestazione, che ha inizio solitamente qualche giorno prima delle date fissate per la corsa, possono essere reperiti sul sito del comune di Siena QUI.

 
 


 
				
	

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