Tra sacro e profano

sagre
Messi da parte gli ultimi avanzi di panettoni e torroni natalizi e – soprattutto – rispolverata la curiosità di vedere qualche posto nuovo nelle vicinanze, ma anche più o meno lontano, si può trovare, anche in gennaio, una buona offerta di sagre ed eventi gastronomici e non. Il mese che è appena iniziato non invoglia propriamente alle uscite, forse anche a causa delle condizioni climatiche. Tuttavia, unendo un po’ di interesse per le tradizioni storiche e vincendo la pigrizia invernale, c’è di sicuro la possibilità di non annoiarsi e di passare delle ore in allegria. Di seguito alcuni eventi confermati che avranno luogo nella nostra penisola a partire dalla settimana prossima. In Veneto, a Dosson (Treviso) dal 24 gennaio al 2 febbraio, c’è la possibilità di gustare in varie preparazioni il radicchio. Proprio a questo prodotto particolare è dedicata la Festa del Radicchio Rosso, atta a promuoverne il consumo nel suo territorio d’origine. Oppure, se si preferisce lanciarsi in una piena degustazione a 360° delle leccornie marchigiane, ci si può recare alla Festa del Nino (Sant’Andrea di Suasa- Pesaro Urbino) nella quale il maiale la fa da padrone in ogni sua declinazione, per due giornate dal 18 al 19 gennaio. In occasione di Sant’Antonio Abate, c’è la Festa delle Farchie a Fara Filiorum Petri – Chieti: oltre ad ammirare la coreografica scenografia delle canne incendiate in rievocazione di un antico miracolo del santo, si possono assaggiare cibi e tanto vino locale. A Sant’Antonio Abate (Napoli), per la stessa data (dal 16 al 24) c’è la 35 esima Sagra della porchetta, con la presenza di chioschi adibiti alla vendita di questo calorico cibo e vino locale. Serata del 22 con il concerto di Gigi Finizio; eventi musicali e di ballo organizzati da scuole di danza locali e intermezzi comici affidati al cast della fortunata trasmissione Made in Sud. A Tuscania (Viterbo), la stessa ricorrenza è festeggiata con la Sagra della frittella di cavolfiore a chilometro zero (il 19 gennaio), evocando con una processione la tradizione della benedizione degli animali, dei quali Sant’Antonio è protettore. Musiche e spettacoli con artisti di strada culmineranno nello spettacolo di un grande falò. Qualora le proposte presentate fossero troppo fuori mano, basterà un po’ di attenzione per verificare la presenza di Falò e di storiche di breve durata anche in piccoli centri laziali, lombardi o campani.

 
 


ivents - Cibo