La paura fa 90

San Firmino

La paura fa 90


dal 06/07/2014 al 14/07/2014

Una vignetta satirica, che vidi tanto tempo fa, ritraeva Francesco Moser, detentore del record dell'ora nel ciclismo su pista, con il numero 90 dietro le spalle e la scritta "la paura fa 90" ad indicare da un lato l'ipotetica velocità di crociera dell'atleta e dall'altro cosa lo aveva spinto ad andare così veloce.

Se questo detto è vero in sella ad una bicicletta figurarsi se non lo sia per coloro che a piedi, ebbri di alcool, corrono inseguiti dai tori durante la festa di San Firmino che si tiene a partire dal 6 luglio di ogni anno, a Pamplona, in Spagna.

Dopo un'ubriacatura degna di questo nome, a base di vino e spumante, la folla numerosa e festante radunata nella piazza principale già dalle 8 del mattino, grida "Pamplonesi, viva San Firmino": un razzo chiamato chupinazo viene lanciato in aria e la feria ha inizio.
Ogni giorno, dal 6 al 14 luglio ha luogo l'encierro, la corsa sfrenata che per 800 metri di percorso si fa beffa dei tori che incitati e guidati dai mandriani, caricano allegramente i partecipanti nella fuga verso la plaza.

La festa, di origini medievali, celebra San Firmino che a torto si immagina sia il santo patrono di Pamplona: la ricorrenza del vero patrono, San Saturnino, si svolge in autunno ed è molto più modesta per via del tempo solitamente poco clemente. Come tutte le ferie spagnole, anche quella di San Firmino è collegata alla cultura ed alle tradizioni iberiche: il commercio del bestiame è un'attività molto diffusa in un paese di eccellenti allevatori.

Chiunque abbia compiuto la maggiore età può partecipare alla corsa purchè non ubriaco, o almeno così è scritto.
Le norme di sicurezza per evitare incidenti, alcuni dei quali anche mortali, prescrivono di non alzarsi assolutamente in caso di caduta e di accovacciarsi in posizione fetale, onde evitare le cornate dei bovini (e non veniteci a dire che non vi avevamo avvertiti!).

L'encierro ha una durata variabile dai pochi minuti alla mezz'ora e si conclude quando la folla seguita dai tori entra nell'arena: guai ad arrivare con netto anticipo rispetto alla mandria, pena i fragorosi fischi del pubblico a sottolineare la codardia dei corridori (saranno mica un po' sadici questi spagnoli?!)

Oltre alla corsa, che è l'evento più caratteristico della celebrazione, vi sono numerose altre attività: dalla parata dei cavalieri, alle corride, dai fuochi artificiali in notturna al castello, alla sfilata dei giganti e dei testoni, maschere satiriche simili a quelle dei carri al carnevale di Viareggio.
Tutte le informazioni sulla festa, incluso il programma che può variare di anno in anno, si trovano sul sito ufficiale.

Se amate sentire l'adrenalina e confrontarvi con la natura selvatica, poderosa e maschia dei tori, la feria di San Firmino è un avvenimento che non potete davvero perdere: ogni giorno, in Africa, un leone si sveglia e sa che dovrà correre più della gazzella; ogni giorno, in Africa, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone.
Non importa che tu sia leone o gazzella: se vai a San Firmino, corri!

 

 
 


 
				
	

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